Da Banksy a Bowie: eroi a nome d’arte
Firenze rende omaggio a due grandi icone che hanno fatto della loro arte un mezzo di comunicazione dirompente, Banksy e David Bowie. A Palazzo Medici Riccardi è già in scena la mostra Banksy – This is not a photo opportunity, a cura di Gianluca Marziani e Stefano S. Antonelli, prorogata fino al 24 marzo 2019. Subito dopo, dal 30 marzo al 28 giugno, la residenza medicea si prepara a ricordare il Duca Bianco, con la retrospettiva fotografica Heroes – Bowie by Sukita ad opera di un grande maestro giapponese.
Nessuno conosce la sua identità, nessuno lo ha mai visto, ma tutti ne abbiamo sentito parlare. Il suo nome – o meglio il suo pseudonimo – è facilmente associato a ogni nuovo murales comparso su muri, strade, ponti di città in tutto il mondo. Banksy ha fatto dei suoi disegni un mezzo di denuncia sociale per sensibilizzare e far riflettere adulti, ragazzi e persino i bambini sulle problematiche del mondo attraverso l’arte.
Le sue opere di inaudita potenza etica, evocativa e mediatica – unite al british humor che lo contraddistingue – sono una forma di protesta contro la politica, la cultura e la società. Lo street artist di Bristol non risparmia nessuno con i suoi dipinti imprevedibili e contraddittori, che spesso nascono come provocazione contro le autorità e come segno di protesta sui temi più disparati: la guerra, l’ipocrisia della società occidentale, la manipolazione mediatica, il cambiamento climatico, lo sfruttamento minorile, la repressione della polizia e il maltrattamento degli animali. Di certo non si può restare impassibili di fronte a un’opera firmata da questo genio della strada e nemmeno di fronte alla mostra a lui dedicata. Firenze ha scelto di celebrare il suo lavoro con una selezione rigorosa di venti dei suoi capolavori più belli, dalla famosissima Ragazza con il palloncino, a Il Lanciatori di fiori, a Il bacio dei poliziotti.
Un altro grande artista inglese, a cui lo stesso Banksy ha dedicato un dipinto, è David Bowie. A tre anni dalla sua morte, Firenze omaggia colui che ha fatto della nostra città la meta del suo matrimonio nel 1992, aprendo le porte di uno dei suoi palazzi più ricchi di storia e fascino. L’esposizione “Heroes – Bowie by Sukita”, a cura di ONO Arte Contemporanea, inizierà il prossimo 30 Marzo e continuerà fino al 28 Giugno a Palazzo Medici Riccardi. 60 fotografie, alcune esposte in anteprima nazionale, del Duca Bianco immortalato dalla lente dell’amico di una vita Masayoshi Sukita.
La collaborazione tra il maestro della fotografia e la leggenda del pop rock nacque negli anni ’70, quando Sukita scattò l’immagine che divenne poi la copertina del celebre album Heroes. Per quarant’anni Sukita raccontò l’essenza di Bowie con semplicità, cogliendolo nelle sue pose più naturali, e ora sarà possibile vederle in un’imperdibile esposizione sul mito che il mondo ha bisogno di ricordare in tutte le sue sfaccettature: un personaggio singolare, eccentrico, e soprattutto senza confini, che ha fatto della musica rock una forma d’arte.
Non perdetevi la mostra e gli eventi collaterali dedicati al cantante! Nei prossimi mesi Le Nozze di Figaro coordineranno una scaletta di concerti acustici di musicisti nel cortile del palazzo per tutti i fan, mentre al bookshop sarà acquistabile una ricca scelta di libri e merchandising a lui dedicato oltre al catalogo della mostra edito da OEO Firenze.