A Firenze il “Pinocchio” senza tempo di Mattioli
Sabato 17 gennaio alle ore 16.00 presso la Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si aprirà la mostra “Il Pinocchio di Leo Mattioli: una modernità senza tempo”.
Ad allietare l’inaugurazione ci sarà l’orchestra di fiati “Fiesole Harmonie”, diretta dal Maestro Guido Corti, che eseguirà musiche tratte dalle colonne sonore dedicate a Pinocchio.
Una trentina di tavole a tempera originali saranno esposte in teche protettive, affiancate dalla citazione del brano di riferimento. Ulteriori pannelli con testi ed immagini, collocati su cavalletti, completeranno il quadro del contesto artistico, della personalità e dei lavori del maestro Mattioli. Sarà possibile contemplare la tecnica e la storia del “suo” Pinocchio e i suoi schizzi preparatori per un nuovo inedito Pinocchio.
Lungo il corridoio adiacente la Sala Galileo saranno esposte varie edizioni dell’opera collodiana conservate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Nell’atrio della Biblioteca saranno riprodotte in grandi dimensioni due tavole, realizzate con sagome di cartone su vari piani, evidenziando la spazialità compositiva. Una sagoma in cartone di grandi dimensioni della silhouette del Pinocchio aiuterà lo spettatore ad iniziare il percorso. Un opuscolo illustrato con immagini e fotografi e raccoglierà i testi sviluppati nei pannelli.
L’iniziativa culturale organizzata dalla Biblioteca Nazionale di Firenze, nasce in occasione della pubblicazione della nuova edizione de “Le Avventure di Pinocchio” illustrate da Leonardo Mattioli, uno degli storici illustratori fiorentini che ha operato dagli anni ’50 fino agli anni ’90. Sono passati quasi 60 anni da quando l’allora giovanissimo illustratore pubblicava per l’editore Vallecchi il suo Pinocchio: un’Edizione Nazionale già allora molto importante in quanto promossa dal “Comitato per le onoranze a Carlo Lorenzini”, entità che in seguito sarebbe divenuta la “Fondazione Collodi”. La nuova edizione nasce dal desiderio di mostrare ad un più vasto pubblico possibile le tavole di Mattioli (fra le quali alcune inedite) e, per i 2/3 circa delle tavole di cui gli eredi conservano ancora gli originali a tempera, con una qualità di riproduzione a stampa che negli anni ’50 non era raggiungibile.
La pubblicazione è stata affidata alle Edizioni Clichy di Firenze (distribuite in tutta Italia da RCS Libri). Il volume è stato curato da Giovanni Mattioli, figlio di Leo; in appendice i preziosi contributi saggistici di Carlo Lapucci, Livio Sossi, Giorgia Grilli e Fabian Negrin.
La mostra si chiuderà il 14 febbraio