Capodanno Cinese 2015: si entra nell’anno della capra
Il Capodanno Cinese, denominato anche Festa di Primavera o “Chun Jie”, una festa popolare e gioiosa che segna l’inizio della nuova stagione che si celebra nel secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno, è indubbiamente la ricorrenza più importante per le comunità cinesi di tutto il mondo che festeggiano l’entrata nel nuovo anno. Quest’anno i festeggiamenti avranno inizio a partire dal 19 febbraio, con l’entrata ufficiale nell’anno della capra, per ben quindici giorni, il clou della festa si avrà con la tradizionale sfilata del dragone.
La danza del dragone cinese che accompagna la festa e che ne è oramai divenuta il simbolo in tutto il mondo, deriva dalla leggenda del mostro Nian, che ogni anno strisciava fuori dalla sua tana per uccidere e spaventare gli umani. Per allontanarlo il popolo lo spaventò con tanto rumore e con il colore rosso, poiché il Nian era sensibile ai rumori troppo forti, ed aveva paura del colore rosso. Da qui la tradizione di festeggiare con fuochi d’artificio e una sfilata con drappi rossi e un mostro con la faccia da dragone che rappresenta Nian.
A Prato, dove risiede una delle più vaste comunità cinesi in Italia, in occasione del capodanno le strade del centro saranno animate dalla tradizionale sfilata “Danza del Dragone”, con le immancabili maschere raffiguranti il drago cinese e i leoni, i suonatori di piatti e tamburi e i coloratissimi fuochi d’artificio. La sfilata si articolerà in due giorni: 28 febbraio in tutto il giorno si svolgerà all’interno della zona industriale del Macrolotto 1, mentre domenica 1 marzo la sfilata partirà alle ore 9.00 dal Tempio Buddista e attraverserà la zona della città nella parte a massima concentrazione di popolazione di origine cinese per arrivare nel centro storico e per la prima volta si chiuderà in Piazza del Comune. L’evento di Prato per la scenografia, la spettacolarità e l’ampiezza è considerato uno dei più importanti al di fuori della Cina.
In occasione del Capodanno Cinese, visto il numero crescente di arrivi dalla Cina: Hotel Rivoli e Grand Hotel Adriatico in questi giorni omaggiano i propri ospiti con una cartolina contenente un messaggio augurale redatto in cinese e di una welcome letter sempre in cinese contenente tutte le informazioni utili sulla città di Firenze ed i servizi disponibili in albergo, inclusi i canali in lingua cinese visibili in chiaro. La Direzione si sta prodigando affinché a breve il buffet delle prime colazioni sia arricchito con alcuni piatti particolarmente graditi al mattino dagli ospiti cinesi. E sicuramente seguiranno altri nuovi servizi ad hoc. Nel frattempo sono stati creati dei siti internet dedicati agli hotel in sola lingua cinese: Grand Hotel Adriatico e Hotel Rivoli e costante lavoro di comunicazione viene fatto su uno dei più diffusi social network cinesi.
Oggi a Firenze inoltre si chiude la mostra alla Fortezza da Basso: “Costante Cambiamento: il nuovo realismo nella pittura cinese, la mostra sull’arte contemporanea cinese”. La prima rassegna in Italia di opere provenienti dal Sichuan Fine Arts Institute, una delle quattro accademie d’arte più importanti in Cina che ha contribuito con i suoi artisti alla definizione e alla caratterizzazione del ‘nuovo realismo’.
Hanno partecipato con le loro opere oltre 100 artisti. In evidenza i capolavori di Luo Zhongli, direttore in carica dell l’Accademia di Belle Arti di Sichuan. “Padre”, il suo notissimo quadro, vincitore nel 1982 del primo premio alla 2° Mostra Nazionale Giovanile di Belle Arti, è entrato a far parte della prestigiosa collezione del Museo d’Arte Nazionale di Pechino. In esposizione anche i dipinti di Pang Maokun, protagonista di mostre all’estero fin dai primi anni Ottanta come la “Pittura Cinese Contemporanea a olio”(New York, 1987) e “L’avanguardia del guardare al vero” (San Pietroburgo, 1996) e di Zhong Biao – classe 1968 – uno degli artisti cinesi di oggi più influenti su scala internazionale. Occhi puntati anche sulle creazioni di giovani emergenti come Wei Jia, Yao Peng e Wangpei Yong. La mostra offre uno spaccato del variegato mondo dell’arte cinese contemporanea e punta a promuovere ed incentivare l’interazione e lo scambio fra l’arte cinese e quella occidentale. Il ‘nuovo realismo’ non solo indaga e rappresenta il contesto sociale, alla base della produzione artistica cinese contemporanea, ma vuole spingersi oltre, arrivando a descrivere l’origine del sistema di valori odierno.
Per maggiori informazioni:
Associazione degli Artisti Cinesi in Italia
Piazza indipendenza, 21-50129 Firenze
Tel: 055 4684478
E-mail: aacifirenze@hotmail.com