Fosso Bandito, la nuova finestra per eventi sulla città. Dalla musica “indie” dei Beyond the Garden alla cucina di Leemann per Tiziano Terzani
Due eventi agli antipodi per il nuovo locale Fosso Bandito, il rinato luogo di aggregazione realizzato al posto di quella che era ormai una fatiscente discoteca di un tempo che fu. Due le serate attese in questi giorni, i Beyond the Garden, giovanile band emergente nel panorama fiorentino e una serata per ricordare Tiziano Terzani e finanziare un film tratto da un suo libro.
Ecco, quindi, i giovanissimi del gruppo di “indie rock” Beyon the Garden, tanta strada ancora da percorrere, ma da tempo una delle più seguite dai fans di questo genere di musica . Il Fosso Bandito è un ottimo trampolino per esibirsi in questa serata di mezza estate; molti i giovanissimi che attendono la possibilità di ascoltare i ragazzi di “Oltre il giardino”, traduzione letterale di Beyond the Garden. Dalla presentazione presa sul sito di Fosso Bandito queste frasi: “Meandri di suoni rarefatti che volano in frammenti. Una nebulosa di emoglobina che suona rintocchi di vento. Vastità incontaminate, oceani feroci, cuori pulsanti, scambi di persone. Quando con lo stesso respiro l’unione diventa una setta incosciente. Noi siamo là. Pronti ad andare. Lontano da ogni realtà, secondo i nostri dettami. Oltre. Oltre il giardino. Là dove non esistono regole e il rumore è nel silenzio. Quando tutto è notte.”
Siamo quindi tutti pronti ad ascoltare la loro musica, molto personalizzata, inedita, particolare e di simpatica interpretazione. I quattro ragazzi di Firenze stanno lentamente, ma con tenacia, scalando la popolarità nei gruppi di adolescenti. Dopo aver cercato visibilità negli storici locali cittadini come il Be Bop, Jazz Club, Viper Theatre e la partecipazione all’Emergenza Festival, dove si sono piazzati con successo alle semifinali regionali, ecco che la serata al nuovo ed interessante locale, aperto accanto al Teatro dell’Opera di Firenze, diventa uno dei passi obbligatori per la loro maturazione musicale.
Quindi il martedì 22 luglio tutti ad ascoltare le briose note di Alberto Garbarino (Drums), Tommaso Andorlini (Guitar), Giacomo Grandi (Bass) e Andrea Astolfi (Vocal, Synth).
Per un anteprima sulla loro musica ecco il link di un loro video musicale: https://www.youtube.com/watch?v=ozvErtl8gj0
Due parole su Fosso Bandito, semplici, essenziali: 4000 mq dove sostare, mangiare, giocare, rinfrescarsi e molto altro ancora. Solo una serata ad ascoltare buona musica, una bibita, lo sguardo al grande giardino, il pensiero al vicino parco delle Cascine, ecco che capirete e tornerete in questo angolo di Firenze recuperato al degrado.
Per il 28 luglio al Fosso Bandito sarà tutta un’altra musica, verrà infatti ospitato un’evento sicuramente diverso. La serata sarà concentrata sulla presenza di Pietro Leemann, chef del ristorante Joia, alta cucina naturale di Milano, primo ristorante vegetariano europeo ad aggiudicarsi una stella Michelin. Insieme a lui avremo lo chef del locale, Fabio Bianconi.
Sarà una cena in compagnia della famiglia Terzani e degli artisti che prenderanno parte al grande evento, in ricordo del giornalista e scrittore, che avrà luogo al Nuovo Teatro dell’Opera a partire dalle ore 21.30, fra questi Monica Guerritore, la fiorentinissima Irene Grandi, Simone Cristicchi, reduce dalla sua performance teatrale “Magazzino 18”, Bernardo Valli, Alessandro Benvenuti, la Casa del Vento, Don Vitaliano Della Sala, i Gnu Quartet, Giulio Casale, Krishna Das, Joe Barbieri e tanti altri… La cena sarà un momento di riflessione e di raccolta fondi per realizzare un film tratto da Un indovino mi disse, libro scritto da Terzani, titolo che sarà mantenuto anche per la pellicola cinematografica.
Affascinato dalle culture orientali e profondo estimatore del pensiero di Tiziano Terzani, Leemann ha infatti scelto di dedicare un suo piatto proprio a Un indovino mi disse, uno dei libri più amati dello scrittore.
Il 28 luglio, la cucina di Fosso Bandito vivrà un simpatico ed originale momento zen, le brigate si affiancheranno in una più che insolita convivenza (per chi conosce il mondo degli chef!). Sarà un’occasione unica per apprezzare l’arte di Leemann da vicino, frutto di una profonda ricerca dove gli ingredienti della cucina mediterranea incontrano le culture di quel mondo che fu la strada di Tiziano Terzani, del suo mondo e della sua filosofia.