Stemmi d’arte… Mauro Pieroni e i suoi capolavori.
Incontrare personaggi come Mauro Pieroni è sempre una sorpresa; la sua è un’arte antica, nostrana, viva, piena di sensibilità. Da tantissimi anni il suo lavoro è legato alle vene del legno che intaglia con sapienza e umiltà, quella semplicità tipica dei grandi artisti.
Oggi Mauro è unico, solo lui a Firenze si dedica alla scultura secondo in canoni antichi, potrebbe avere decine di allievi, ma pochi amano quest’arte antica che è l’intaglio.
Ecco la sua storia: “Ho cominciato quando avevo 14 anni, in riva all’Arno, scolpivo cornici in stile rinascimentale ma la vera passione è iniziata scolpendo stemmi araldici, non lo faceva nessuno ed era qualcosa di diverso…”
Si ferma un momento, prende in mano una delle decine di sgorbie allineate sul banco di lavoro e senza incertezze prosegue il lavoro chinandosi sul maestoso giglio fiorentino che lentamente esce dal blocco di legno; i movimenti, i colpi con la sgorbia sembrano al rallentatore e lentamente l’arte prende forma.
Mauro si volta a guardare la parete con alcuni dei suoi capolavori, “questa è un arte a tutti gli effetti, tutto fatto a mano, solo il pezzo di legno grezzo si tagli a macchina, peccato che non ci sia più nessuno che ama questo lavoro; ho cercato di sensibilizzare le istituzioni perché mi aiutassero a trovare dei degni eredi, ma nessuno si è fatto avanti. Io potrò lavorare ancora per una decina d’anni, poi le mani non avranno più la forza per cogliere il particolare, dovrò smettere.”
Questa è un’arte secolare, un’esperienza che è stata tramandata per secoli fin dagli albori del Rinascimento fiorentino. Anche gli attrezzi che usa tutti i giorni sono stati realizzati secondo le sue indicazioni, sgorbie con manico in ulivo e lame taglienti in tutte le forme possibili, uno spettacolo solo a guardarle.
Oggi Mauro Pieroni è forse l’unico scultore specializzato in araldica, ha al suo attivo una produzione di oltre trecento stemmi ed emblemi richiesti da re e regine, capi di stato, autorità religiose ed ordini cavallereschi di tutto il mondo. Grazie alla sua attività gli sono stati riconosciuti premi e titoli, ma l’orgoglio non è per i fogli di carta che lo hanno nominato cavaliere degli ordini più noti, ma l’aver colto al volo il genio fiorentino dell’arte.
“Ricordo ancora con grande piacere quando venni interpellato per realizzare lo stemma di Parigi, fu lo stesso Chirac a volerlo, a quel tempo era sindaco della capitale francese; fu un trampolino di lancio, e per quel lavoro fatto negli anni settanta del secolo scorso ricevetti la medaglia d’argento della Città di Parigi.”
Le sue opere hanno misure che vanno dai 20 cm fino ai 5 metri di altezza, le rifiniture vengono fatte in oro zecchino, foglie in argento e smalti coloratissimi, il tutto seguendo rigidamente le indicazioni araldiche e storiche, per questo Mauro Pieroni deve spesso consultare biblioteche e archivi storici per avere la certezza di realizzare un’opera storicamente valida.
Le sue pregiate opere di scultura si incontrano ovunque al mondo, dallo studio del Papa a quello di un presidente di uno stato estero, magari nella residenza di un re.
Ecco un album di ricordi, fotografie, lettere, ringraziamenti; ritratto accanto a Bush, Pertini, Papa Francesco e tanti altri, racconti e ricordi, soprattutto emozioni e la gioia per quello che ha realizzato.
Il suo ultimo capolavoro è uno stupendo stemma di Firenze, un trionfo di tornitura, quel giglio araldico che sembra un fiore, manca il profumo.
Per chi volesse uno stemma su misura …… www.mauropieroni.com
Giuseppe Garbarino