Tempo di olive, il rito e la magia dell’olio nuovo
E ‘ la stagione del raccolto delle olive, un momento in cui il tempo sembra fermarsi e le reti e paracadute si spalancano come funghi giganti negli oliveti che circondano Firenze. Questo è il luogo dove viene prodotto il miglior olio extravergine d’oliva al mondo anche se è stato un anno difficile per la raccolta delle olive, la troppa pioggia ha danneggiato il raccolto, ma la qualità è eccellente come sempre.
La raccolta delle olive nelle colline intorno a Firenze ha poco a che fare con il tempo, il denaro, il traffico, o l’inquinamento, quando si inizia questo rito tutto passa in secondo piano, lontano dal caos del traffico cittadino. Ogni anno, quando le olive iniziano a maturare cambiando il colore dal verde al nero, si riscoprono i valori della vita di buona qualità, l’amicizia, il lavoro di squadra e la quiete. La raccolta delle olive è un quasi un divertimento e l’attività all’aria aperta è sicuramente sana. Il contatto con la natura diventa molto intimo quando siamo a vicini a ramo d’ulivo in mezzo a foglie profumate, sembra di guardare il mondo da una prospettiva diversa, sotto la pioggia di olive che si staccano dalla pianta. Il momento più entusiasmante è al mulino quando il prezioso liquore d’oro è estratto dal frutto raccolto e spremuto dalle mole in pietra.
L’olio d’oliva è molto di più di un semplice condimento dei popoli del Mediterraneo; è stato usato come medicinale e per le pratiche magiche, trasformandosi in una fonte inesauribile di fascino e meraviglia. La cultura dell’oli è nata nel Caucaso, dove le foreste vennero gradualmente eliminate per piantare olivi; la magia di questa pianta viaggiò fino in Siria, in Palestina, a Creta e l’Egitto tra il 5000 aC e il 1400 aC, arrivando nel Sud Italia con le popolazioni greche .
In Toscana l’olivicoltura è arrivata intorno al 600 aC portata dal popolo degli etruschi che ha adottato l’olio come il simbolo di abbondanza, gloria, e la pace. Nei secoli successivi, i romani hanno aumentato la loro ricchezza diffondendo il suo commercio in tutta la penisola e, da allora, il numero delle coltivazioni è aumentato. Ci sono attualmente più di 500 tipi di alberi di olivo in Italia e la loro coltivazione è stata sviluppata in molte regioni del mondo.
Gli oli della migliore qualità sono raccolti degli olivi quando le olive sono ancora verdi. La raccolta viene fatta facendo cadere a forza le olive su delle reti accuratamente disposte a terra; ogni albero produce dai venti a trenta chili di olive che vengono sistemate dentro a delle scatole che entro un paio di giorni vengono portate velocemente per la spremitura in lotti che arrivano fino a 300 chili per volta. La quantità di tempo tra il raccolto e la spremitura, come la percentuale di foglie presenti insieme alle olive influenzerà gusto.
Vicino a Firenze le zone di produzione di maggiore qualità sono quelle di Sesto Fiorentino, Maiano e Impruneta. L’olio spremuto dai macchinari in metallo inox deve essere conservato lontano dal calore e dalla luce, per questo motivo l’olio d’oliva viene imbottigliato e conservato in bottiglie di vetro scuro, anche se il suo aspetto è molto appariscente quando si presenta in anfore trasparenti.