Tesori nascosti: la cappella del Santo Sepolcro o cappella Rucellai
La cappella Rucellai è un capolavoro nascosto realizzato nel 1467 come copia in scala del Santo Sepolcro di Gerusalemme; il tempietto di Leon Battista Alberti è noto agli studiosi d’arte di tutto il mondo, ma quasi sconosciuto a Firenze. Pensate che nel 1808 la cappella fu separata dalla vicina chiesa di San Pancrazio, quello che è oggi il Museo Marino Marini fu sconsacrata e trasformata, per editto napoleonico, in una sala d’estrazione della imperiale lotteria di francia. Il varco di collegamento con la cappella venne murato e per la cappella, che continuò a essere consacrata al culto, fu costruito un nuovo ingresso su via della Spada.
L’interno è accessibile da una porta molto bassa, ed è decorato da due affreschi di Giovanni da Pindemonte, un Cristo morto sorretto da angeli e Resurrezione. Sul sarcofago si trova una statua di Cristo giacente. Il particolare edificio è chiuso dentro un altra struttura è rivestito di marmi bicromatici con uno stile sobrio ma altamente elegante delle formelle in marmo bianco e verde con motivi decorativi ognuno diverso dall’altro. Nel tempietto è sepolto Giovanni Rucellai.