Salto di qualità per la Biennale Internazionale dell’Antiquariato? La proposta di Nardella per Palazzo Vecchio o San Firenze.
Un fulmine a ciel sereno la proposta del Sindaco Dario Nardella per venire incontro alla nota ed apprezzata mostra di antiquariato che con scadenza biennale da anni si tiene a Palazzo Corsini sul Lungarno fiorentino.
Tempi di spending review e a quanto pare i 200 mila euro che servono per la locazione degli spazi privati del palazzo utilizzato fino ad oggi cominciano a pestare sull’organizzazione dell’evento che raccoglie i più noti antiquari della città e dal resto del mondo.
Un’occasione da sempre considerata ghiotta per gli amanti dell’antiquariato, ma che ha visto i primi vacillamenti, così che l’intervento di Nardella mira a limitare i danni per non perdere questa importante rassegna che attira visitatori da tutta Italia e non solo.
In passato la Camera di Commercio era intervenuta con cospicui finanziamenti, nel 2011 ben 160 mila euro e nel 2013, 195 mila; questa cifra potrebbe essere indubbiamente risparmiata e indirizzata verso altre iniziative.
Subito dopo che il consiglio della Camera di Commercio ha annunciato per dal prossimo anno ci sarà l’impossibilità di contribuire economicamente verso enti ed associazioni, Nardella ha ipotizzato tre soluzioni: Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi e gli ambienti dismessi di San Firenze, dopo il trasferimento del tribunale e Novoli.
Quest’ultima soluzione potrebbe essere la più adeguata ed interessante, soprattutto perché non tocca luoghi che hanno da sempre una loro vita, scandita da eventi e manifestazioni già definite. Palazzo Corsini, nella sua magnifica posizione e con una offerta di spazi secondi a nessuno si trova così a dover competere, non solo economicamente, con le nuove possibilità ipotizzate dal Sindaco, ma i tempi sono stretti e per riuscire a definire il tutto non è poi così facile, il 2015 è dietro l’angolo e troppo spesso tra il dire e il fare …
Lo scorso anno i partecipanti sono stati circa ottanta, questa nuova possibilità offerta dalla città di Firenze potrebbe incrementare i partecipanti, stimolando così la curiosità di visitatori e compratori per l’edizione 2015.
Giuseppe Garbarino