Stefano Ricci, Bocelli e Ilotopie: un incontro pirotecnico per il Ponte Vecchio
Un nuovo ricco ed importante dono viene fatto alla città di Firenze, ed è il noto stilista Stefano Ricci ad esserne l’artefice. Infatti il 16 giugno il Ponte Vecchio si “accenderà” di nuova luce, quella realizzata grazie al contributo di un pool di aziende fiorentine all’avanguardia che doteranno l’antico ponte di un sistema di LED di ultima generazione che non solo porterà un risparmio di circa l’80% dei costi, ma permetterà una maggiore lettura notturna dell’architettura del monumento cittadino. Un breve riepilogo delle aziende che fanno parte del progetto: Silfi Spa per il supporto tecnico, logistico e di manutenzione, DGA per i corpi illuminanti e la società giapponese Nikia per i Led realizzati da Welt Electronic. Il concept preliminare è di Design Campus, mentre il progetto artistico è stato affidato all’architetto Claudio Dini.
“Un atto d’amore nei confronti di Firenze. Un modo per dire grazie per quanto ha saputo donarmi in questi anni contribuendo all’affermazione della mia impresa nel mondo” Così lo stilista fiorentino Stefano Ricci ha commentato la donazione della nuova illuminazione di Ponte Vecchio. E’ un “regalo” che segue alla donazione della nuova luce della Loggia de’ Lanzi effettuata dal noto designer in occasione del 40° anniversario della propria attività.
Ma le sorprese non sono solo legate all’accensione di una serie di nuove lampade, infatti alla inaugurazione del 16 giugno, ci sarà un ospite speciale, il cantante Andrea Bocelli; a seguire, come per anticipare i Fochi di San Giovanni, uno spettacolo pirotecnico a cura della compagnia di artisti francesi Ilotopie che illumineranno con la loro performance lo specchio d’acqua dell’Arno fino al Ponte Santa Trinita. Sembra quasi la riscoperta di quell’antica tradizione che voleva i famosi Fochi di San Giovanni fatti partire proprio dai ponti sull’Arno.
Sempre lo stilista ha commentato: “Ponte Vecchio non sarà chiuso, il mio desiderio è quello di donare un’emozione e chiedo aiuto alla mia Firenze per coronare un progetto così ambizioso e al tempo stesso rispettoso della tradizione di questa città. Spero pertanto di non creare troppo disagio”.
Firenze, città magica, ha sempre bisogno di suoi grandi figli per poter realizzare il “bello”, oggi come al tempo dei grandi mecenati che la trasformarono nella culla del Rinascimento, ed oggi, più che mai Firenze ha bisogno di un nuovo Rinascimento.
Giuseppe Garbarino