Mostre Firenze: Rembrandt visto da Morandi
Gli Uffizi di Firenze, che valgono sempre una visita, ampliano la propria offerta ospitando fino al 18 marzo 2013 una mostra speciale, dedicata a uno dei più importanti pittori europei e maggiore esponente di quello che gli storici chiamano età dell’oro olandese: “Rembrandt visto da Morandi” ci guiderà attraverso il percorso, lungo ma fitto di collegamenti, tra i due artisti. L’evento si terrà al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dove la visione delle opere sarà esaltata dal nuovo impianto d’illuminazione.
Morandi si era interessato a Rembrandt fin dagli inizi della sua formazione autodidattica come incisore, conservando pubblicazioni e incisioni dell’artista olandese nella propria collezione. Nonostante quest’attenta analisi, al momento del suo debutto come incisore Morandi parve liberarsi della complessa ricchezza tecnica e descrittiva di Rembrandt, realizzando opere caratterizzate da un’estrema rarefazione della “sua” natura, rinunciando alla complessità della tecnica della puntasecca e del bulino per puntare quasi esclusivamente, dopo alcune sperimentazioni, sulle acqueforti.
Come sottolinea Lamberto Vitali nella monografia del ’57 dedicata ad un’opera grafica di Morandi, il momento rembrandtiano si verificherà soprattutto nelle stampe dei primi anni venti, per poi seguire le strade più nascoste e impervie dell’emulazione, piuttosto che quelle più scontate dell’imitazione, che per certi versi ricorda il percorso imboccato dal maestro olandese nei confronti delle incisioni di Lucas Van Leyden e di Dürer.
Il punto d’incontro di Morandi con Rembrandt è da rintracciare sul piano della verità del segno, cioè nell’emulazione delle potenzialità espressive della linea incisa.
Firenze e Ars Hotels vi guidano durante questo imperdibile viaggio attraverso “il surrealismo e astrattismo del reale”, per riscoprire il segreto della lontanante vicinanza tra l’incisore Giorgio Morandi e il grande maestro olandese.