Epifania a Firenze
L’Epifania in questo 2017 cadendo di venerdì offre un’ottima occasione per trascorrere un lungo week-end a Firenze. Se le bellezze della città non vi dovessero bastare per sceglierla come destinazione vi segnaliamo alcuni eventi che siamo certi attireranno la vostra attenzione.
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Cavalcata dei Magi: il 6 gennaio 2016 partenza da Piazza Pitti all e 14.00 arrivo in piazza del Duomo alle ore 15.30. Per celebrare il giornodell’Epifania l’Opera di Santa Maria del Fiore organizza a Firenze la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi.Il solenne corteo con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, sarà composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della Repubblica fiorentina. Il corteo si snoderà lungo le strade del centro di Firenze fino ad arrivare in Piazza Duomo, dove dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente. All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del brano del Santo Vangelo dei Magi e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metrop
olita di Firenze. La Cavalcata dei Magi trae origine da una tradizione già esistente nel XV secolo, quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguivano determinate regole di carattere religioso, organizzava una festosa rappresentazione detta Festa de Magi che, sfilava per le vie di Firenze con la cosiddetta Cavalcata dei Magi. La Cavalcata era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino.Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche La Stella, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che, negli anni, la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi.
Presepi in mostra e Villaggio di Babbo Natale al Rivoli Boutique Hotel: fino all’8 gennaio resteranno in mostra, visitabili gratuitamente dalle 11.00 alle 23.00, i presepi dell’artista Claudio Ladurini ed il Villaggio di Babbo Natale. Il Rivoli Boutique Hotel (Via della Scala, 33), sede della mostra, per il 5° anno consecutivo mette a disposizione dei visitatori le proprie sale con l’obiettivo di rendere l’albergo luogo da vivere non solo per gli ospiti ma da condividere anche con i fiorentini. Quest’anno tale progetto si amplia ulteriormente e oltre a proporre nuove e più ampie ambientazioni dei Presepi dell’artista emiliano Ladurini, verrà ospitato e proposto anche un nuovo allestimento: un vero e proprio Villaggio di Babbo Natale ideato e pensato con il supporto del creativo siciliano Salvatore Sciuto, specialista
in realizzazioni scenografiche natalizie e di interni.
Pattinare, sciare, scivolare sulla neve sull’Arno: fino al 26 febbraio tutto questo è possibile al Firenze Winter Park. L’impianto collocato presso il giardino dell’Obihall, è pensato per unire tutti gli appassionati del pattinaggio. E’ composto da una pista di pattinaggio principale “Master” coperta, che misura 18 metri x 38 metri; ed una pista “River”, di dimensioni più ridotte (10 metri x 20 metri) sempre coperta, questa è pensata per i più piccoli e per coloro che si avvicinano per la prima volta al pattinaggio, e sulla quale sarà possibile praticare un nuovo gioco a punti: “Ice Stock” ideale per tutta la famiglia.
I 22 gommoni sulla facciata di Palazzo Strozzi della mostra “Ai Weiwei. Libero” (fino al 22 gennaio): ultime settimane per visitare la prima grande retrospettiva italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei, che ha fatto lungamente parlare di sè soprattutto per i grandi gommoni di salvataggio rossi ancorati alle finestre di Palazzo Strozzi. Un progetto che porta l’attenzione sui destini dei profughi che ogni giorno rischiano la vita per arrivare in Europa attraversando il Mediterraneo.
L’installazione intitolata Reframe (Nuova cornice) nasce dal personale coinvolgimento e impegno dell’artista come attivista sul fronte della crisi umanitaria dei rifugiati e rappresenta una grande occasione per la città di Firenze per portare l’attenzione sul tema dell’immigrazione attraverso la cultura. L’opera dà vita a un’insolita decorazione del palazzo rinascimentale, creando una nuova cornice, un nuovo punto di vista, in un forte contrasto visivo e culturale, su uno dei simboli della storia dell’arte occidentale. Ai Weiwei vuole ricordare la tragedia vissuta da coloro che intraprendono un viaggio disumano verso le coste europee in fuga dalle distruzioni e dalle guerre. Opere storiche e nuove produzioni coinvolgono tutto lo spazio del palazzo dalle facciate alla Strozzina, che per la prima volta viene utilizzato come un luogo espositivo unitario, permettendo all’artista di confrontarsi con un contesto ricco di sollecitazioni storiche e spunti architettonici.