Firenze Capitale 1865 – 2015
Verrà inaugurata il 18 novembre, proprio in ricorrenza dell’insediamento di Vittorio Emanuele II di Savoia a Palazzo Pitti, la mostra che si concentra sulle scelte culturali del re e sulla sua passione collezionistica, che in 5 anni riuscì a trasformare Palazzo Pitti in una vera reggia sabauda, allestita secondo i suoi gusti piemontesi e francesi.
Il trasferimento della capitale da Torino a Firenze venne stabilito dal Protocollo allegato alla Convenzione firmata con la Francia il 15 settembre 1864. Il 18 novembre del 1865 si insediava a Firenze il Parlamento. La capitale venne ufficialmente inaugurata con il colpo di cannone sparato dalla Fortezza da Basso quando il Re, insieme ai suoi figli, uscì da Palazzo Pitti, nuova residenza reale.
A Palazzo Pitti si potranno ammirare i dipinti ispirati a celebri episodi storici legati alla stirpe sabauda, come quello di Giuseppe Ciaranfi, ispirato dall’Elemosina del Collare della SS. Annunziata, e quello di Giuseppe Belluccio, celebrativo della firma del trattato di Berluzzo, e ancora i dipinti raffiguranti i protagonisti della cultura medievale e rinascimentale, sia letteraria che artistica italiana.
Saranno esposti anche oggetti di uso comune e soprammobili che accompagnavano le giornate del Sovrano, come la pipa, carte da gioco, stampe con cavalli, portaritratti d’argento con l’immagine della Regina e portafiammiferi, tutte informazioni che si possono ricavare dagli inventari di opere d’arte di proprietà di Sua Maestà il Re.
L’esposizione si terrà nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno e la Sala della Musica, facente parte dell’appartamento detto “di Sua Maestà il Re”, ora conosciuto come Appartamento della Duchessa d’Aosta.
Tra le opere d’arte raccolte e donate a Palazzo Pitti da Vittorio Emanuele II e gli oggetti del re, ricordiamo i Novellieri Toscani, tela di Vincenzo Cabianca, ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio.
La mostra si concluderà il 3 aprile 2016.