Halloween Nel Mondo
Quando gli irlandesi sbarcarono in America portarono con sé questa leggenda, che non ebbe difficoltà a diffondersi.
Se l’Italia ha ereditato la tradizione di intagliare le zucche e porvi le candele all’interno, andare a mascherarsi e organizzare cene a tema, così come succede anche in Canada, Scozia, Irlanda, Gran Bretagna e Stati Uniti, ci sono diverse varianti che caratterizzano invece le celebrazioni di Halloween ad altre latitudini.
A Singapore la “Festa dei Fantasmi Affamati” è a settembre, quando si celebra l’assoluzione delle anime dei morti, mentre slitta al 18 ottobre in Messico, quando si iniziano ad accogliere i defunti che non hanno avuto il tempo di confessarsi con canti, pranzi e bevute fino al 30 novembre, mentre la sera del 30 ottobre gli uomini costruiscono archi di fiori e banchettano sulle tombe per ricongiungersi alle persone care. In Guatemala l’occasione della Festa dei Morti è quella giusta per preparare il piatto tradizionale chiamato “Fiambre“, salato e molto piccante, che contiene anche 50 ingredienti diversi.
In Cina la tradizione di celebrare i morti cade ad aprile, e le famiglie si recano presso le tombe dei propri cari per abbellirle e ripulirle, omaggiandoli con cibo, te e vino che vengono consumati al termine del rito come se fosse un pic nic. Anche in Giappone vengono preparati alimenti speciali, appendendo ovunque lanterne rosse e liberandone alcune che galleggiano nei fiumi o nei mari.
In America Centrale e Latina, Halloween si festeggia ordinando le tombe dei parenti defunti, decorandole con fiori, caramelle o giocattoli, nel caso in cui il morto sia un bambino. Si usa ancora allestire gli altari dei defunti nelle abitazioni, addobbandoli con una croce, un’immagine del parente morto, un arco e dell’incenso. Spostandosi poco oltre il confine italiano l’Austria celebra Halloween ponendo la sera del pane sul tavolo, in segno di benvenuto ai morti, mentre in Germania i coltelli vengono riposti in luoghi sicuri per evitare che le anime dei defunti si feriscano. In Slovacchia vige la curiosa usanza di mettere tante sedie davanti al camino quanti sono i componenti della famiglia, aggiungendo più posti per i parenti defunti, mentre in Belgio si commemorano con tante candele accese.
La festa è particolarmente sentita in Svezia, dove dura fino al primo sabato di novembre, ma senza zucche, zombie, spiriti dispettosi e streghe: la tradizione vuole che solo al tramonto le persone si rechino al cimitero per deporre ghirlande intrecciate con rami di pino e per accendere una candela.