Il grande Corteo dell’Epifania a Firenze
Epifania, ovvero “manifestazione” o “apparizione”, una tradizione che a Firenze viene festeggiata e ricordata con un grande corteo storico quasi a voler reinterpretare quanto dipinto da Benozzo Gozzoli nella cappella di Palazzo Medici Riccardi, dove con fastosa eleganza i tre re sono in viaggio per offrire i loro doni al Bambin Gesù.
Oggi il colorato corteo composto da circa 700 figuranti attraversa il centro cittadino per raggiungere il Duomo, dove a loro volta offriranno simbolicamente doni e auguri.
Ormai è una tradizione decennale, apprezzata e ricercata, non solo dai fiorentini, ma da tantissimi ospiti che trascorrono in città qualche giorno di vacanza.
Oltre alle figure canoniche dei Re Magi, la grande sfilata è composta da gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta la Toscana, alcuni riferiti all’epoca medievale, altri al periodo rinascimentale, moltissimi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, ai quali si affiancano anche i gruppi della tradizione etnica di lontani paesi di tradizione cattolica, come quelli organizzati dalle comunità dei paesi del sud America, Cina, ecc..
Il corteo moderno trae origine da quanto veniva fatto nel XV secolo, ed è oggi organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi, del Capitolo del Duomo, naturalmente in collaborazione con il Comune di Firenze e con la partecipazione dei comuni della provincia. Un tempo l’evento si svolgeva con cadenza triennale e dal 1447 ogni cinque anni, la sfilata aveva il nome di Cavalcata dei Magi ed era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano quindi fino alla Basilica di San Marco, dove tutti i presenti cantavano e intonavano preghiere adorando Gesù Bambino.
Testi di Niccolò Garbarino