Una passeggiata fuori Firenze: le ville medicee
Sono due le ville medicee che vale la pena visitare. Appena fuori Firenze sono degli stupendi esempi di dimore gentilizie rinascimentali, questo nonostante abbiamo subito trasformazioni nelle varie epoche. I loro giardini all’italiana sono molto suggestivi, pieni di piante rare, terrazzamenti, vivai, vasche, sculture.
La Villa di Castello fu la residenza preferita di campagna di Cosimo I de ‘Medici, Granduca di Toscana (1519-1574). La villa ospitava un tempo anche alcuni dei grandi tesori d’arte rinascimentale di Firenze, tra cui i capolavori di Sandro Botticelli La nascita di Venere e la Primavera. I giardini della Villa hanno influenzato profondamente il disegno del giardino rinascimentale italiano e quello che venne definito successivamente “giardino alla francese”.
La villa venne costruita su un vecchio edificio fortificato esistente fino al 1427; nel 1477 venne comprata da Lorenzo e Giovanni di Pierfrancesco de ‘Medici, che nella ricostruzione aggiunse un cortile, una loggia, cucine e stalle. La casa è stata in seguito ereditata da un famoso soldato mercenario, Giovanni dalle Bande Nere e da sua moglie, Maria Salviati. Giovanni e Maria furono i genitori di Cosimo, nato nel 1519 e futuro primo granduca di Toscana, il quale visse in questa casa quando era bambino.
Il giardino venne disegnato dal Tribolo e di questo primo intervento è rimasta una descrizione nel libro del Vasari “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architetti”. La grande dimora storica è oggi sede e proprietà della Accademia della Crusca. Il giardino è diventato un museo nazionale nel 1984.
Villa della Petraia, a poca distanza da quella di Castello è stata originariamente acquistato dalla famiglia Brunelleschi che in seguito la vendette agli Strozzi nel 1422. Nella prima metà del XVI secolo la villa passò alla famiglia Salutati che trasferirono la proprietà alla famiglia dei Medici. Il Cardinale Ferdinando de’ Medici, nominato Granduca nel 1587, effettuò una radicale trasformazione della villa, trasformandola in una residenza principesca.
Qui visse nel periodo di Firenze Capitale, Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia e la sua seconda sua moglie Rosa Vercellana.
Il perimetro della sala da ballo è completamente decorato da affreschi eseguiti da Cosimo Gaddi durante il periodo dei granduchi di Lorena e dal Volterrano che invece dipinse le scene che raccontavano delle varie gesta della famiglia Medici.
Info:
www.polomuseale.firenze.it/musei/villacastello/
www.polomuseale.firenze.it/musei/petraia/