Firenze curiosa: l’affresco di piazza della Calza
In piazza della Calza è possibile ammirare un affresco contemporaneo, realizzato verso la metà del 900 e che raffigura i grandi personaggi di Firenze. Qui però si trovava un altro affresco, oggi scomparso, che dava il benvenuto a chi entrava in città.
Tra le figure è oggi possibile riconoscere Dante, Giotto, Masaccio, Leonardo, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, lo scrittore Giovanni Papini e l’artista Mario Romoli che realizzò l’opera.
Cosimo II commissionò l’originale affresco a Giovanni da San Giovanni (al secolo Giovanni Mannozzi), lo stesso pittore che guidò un gruppo di artisti per decorare il palazzo dell’Antellla in piazza Santa Croce.
Purtroppo con il passare dei secoli l’opera si andò via via scolorendo. Una guida alla città di Firenze che risale al 1850, la definiva come “superba”, nonostante fosse danneggiata dalle intemperie. Un secolo più tardi fu staccata dalla facciata, per essere conservata nei depositi della soprintendenza, ma purtroppo perduta durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’affresco raffigurava un’allegoria di Firenze, seduta in trono con accanto Siena e Pisa.
Su Giovanni da San Giovanni si narrano anche alcune storielle divertenti. Secondo la tradizione l’artista sarebbe stato molto scontroso. Si racconta infatti che distrusse la prima versione dell’affresco di piazza della Calza per ripicca: tutti i fiorentini che passavano davanti al dipinto murale si complimentavano con Giovanni per il suo lavoro.
Ma l’artista non era convinto e mentre i presenti lo esortavano a non sciupare l’affresco, con le parole ” se piace a voi non piace a me”, lo distrusse per rifarlo completamente tra le grida dei passanti, perché non la riteneva all’altezza del luogo per il quale era destinato.
L’affresco che vediamo oggi è frutto di un concorso bandito dal Comune di Firenze nel 1953 per riempire il vuoto lasciato dell’opera perduta.
Per Porta Romana il concorso fu vinto da Mario Romoli, che raffigurò la vita culturale della nostra città nel corso dei secoli, mettendo a confronto le personalità della Firenze medioevale, rinascimentale e contemporanea.
Il grande quadro che accoglie ogni giorno coloro che entrano in Firenze da Porta Romana ha la particolarità ci avere proprio al centro dell’immagine una finetrella, a volte ingentilita da vasi di fiori.