“Prospettiva Vegetale” nel Giardino di Boboli; espone Giuseppe Penone
Qui passeggiavano i granduchi medicei, quelli lorenesi, poi i re d’Italia; intorno piante, essenze, frutti, statue, giochi d’acqua … oggi il grande parco della reggia di Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, ospita “Prospettiva vegetale”, una azzardata mostra d’arte contemporanea che si snoda tra il giardino e il vicino Forte di Belvedere.
Lo spazio rinascimentale si trasforma così in involucro per la contemporaneità, tanto amata, e odiata, negli ultimi tempi, ma le opere di Giuseppe Penone, si sposano bene con il luogo, con il verde e la luce di questo inizio estate.
Dopo aver realizzato le mostre di Versailles e alla Venaria Reale di Torino, Pennone offre a Firenze il suo progetto: un raffronto, o meglio una ricerca tra l’uomo e la natura.
Un grande albero di bronzo accoglie il visitatore all’inizio del percorso espositivo, al centro del grande anfiteatro che veniva utilizzato per le ricche e coreografiche feste medicee, un modo per ricordare il luogo dover siamo, un giardino, ricco di alberi e di verde che rappresentano la natura viva. Ecco che i colori “del luogo” come ha giustamente detto lo stesso Penone, diventano complici delle sculture, dove l’architettura fredda del metallo si fonde con la natura e dialoga con tutto quello che ha intorno.
Boboli museo all’aperto, quindi non semplice giardino di contorno alle Gallerie di Palazzo Pitti, ma un luogo dove il passato possa senza scosse incontrare il presente.
L’utilizzo dei vicini spazi esterni di Forte Belvedere ha uno speciale significato storico e culturale, infatti nella fortezza che guarda Firenze in passato sono state ospitate significative mostre dei più grandi scultori del XX secolo.
L’evento inizierà ufficialmente il 5 luglio e durerà per tutto il periodo estivo. Il progetto di Sergio Risaliti è curato dallo stesso Risaliti insieme ad Arabella Natalini, con la collaborazione tra il Comune di Firenze e la Soprintendenza per il Polo Museale fiorentino.