Stefano Ricci: il personaggio che accende la luce e la moda
Tradizione e cultura, ecco il connubio vincente di Stefano Ricci, l’imprenditore della moda fiorentina che ha regalato a Firenze e al mondo la nuova illuminazione del Ponte Vecchio, in tutto in uno sfavillare di luci e coreografie degne delle feste medicee di un tempo. Tutto ritorna, la moda e la storia … ed ecco che l’ingranaggio del tempo rende la figura di Stefano Ricci al centro di una serie di iniziative rivolte alla conservazione e promozione dell’immagine, non solo del proprio brand, ma del mecenatismo che un tempo ha fatto grande Firenze, rendendola unica.
Ma l’idea di rendere più bello l’aspetto notturno del Ponte Vecchio è un azzardo che mette in guardia su progetti e simbologie ben più interessanti, l’unire due parti delle stesso sistema economico nel mondo della moda, forse un modo per rendere Firenze nuovamente al centro delle manifestazioni della moda.
Stefano Ricci – al quale si deve riconoscere il merito di aver recuperato l’Antico Setificio Fiorentino, una delle eccellenze nel panorama tessile d’autore fondato nel lontano 1786 e per anni gestito dalle nobili famiglie fiorentine – è innamorato del bello, per lui investire nel patrimonio artistico culturale è un dovere, ma anche una soddisfazione.
Tra le numerose iniziative, oltre all’evento del Ponte Vecchio, al quale venne anticipata la nuova illuminazione della Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, quasi una prova generale, è necessario ricordare i restauri di antichi manoscritti, come i Libri delle Arti e Mestieri conservati all’Archivio di Stato.
Stefano Ricci, coadiuvato dai figli Filippo e Niccolò ha creato un business legato alla moda ma basato sulla cultura dello stile e del buongusto, riuscendo ad avere tra i suoi clienti personaggi come Elton John o i nuovi e spregiudicati magnati russi. Ricci deve il suo naturale gusto per il bello e per l’arte che lo circonda grazie al controllo maniacale del lusso assoluto, per questo l’alta sartoria made in Italy che viene creata nei suoi laboratori fuori Firenze, alle Caldine,
è nota in tutto il mondo, grazie a quei dettagli che la rendono veramente unica.
Non per niente Firenze gli ha riconosciuto i meriti acquisiti in una vita di lavoro, attribuendogli il Fiorino e il torrino d’Oro, due simboli, due onorificenze che la città destina a suoi figli diletti.
L’attenzione per la città non è solo per i suoi monumenti, ma anche per le tradizioni; gli eventi più significativi della maison Ricci sono accompagnati dalle esibizioni dei Bandierai degli Uffizi e dal Corteo StoricoFiorentino, un modo per coinvolgere ancora di più quegli ingranaggi che fanno dell’entusiasmo il primo passo verso i risultati, magari per tagliare quel traguardo tanto atteso che crei l’agognato ponte tra le manifestazioni fieristiche del “fashion work” tra Firenze e Milano, un “ponte” tutto pieno di luce nuova e naturalmente di moda.