La Certosa del Galluzzo, un luogo da non perdere alle porte di Firenze
Un posto che dovete assolutamente visitare se venite a Firenze è la Certosa del Galluzzo, a soli 5 km dalla città. Vicina all’uscita dell’autostrada A1, la Certosa del Galluzzo ha l’aspetto di un castello e da fuori non sembra un’antica abbazia.
La costruzione iniziò nel 1341 per volontà del grande banchiere Niccolò Acciaioli che aveva pianificato la costruzione per creare un centro di studi religiosi. L’Acciaioli morì nel 1365 e i lavori vennero interrotti, solo alla fine del 1400 l’imponente edificio venne terminato. Nel corso dei secoli ha subito varie ristrutturazioni e in epoca napoleonica subì saccheggi di opere d’arte di ogni genere. Nel 1866 diventò proprietà dello stato italiano, finchè nel 1958 arrivarono i monaci cistercensi al posto dei certosini. Oggi i monaci che vivono nella grande certosa guidano e visitatori alla sua scoperta.
La parte dell’edificio nota come Palazzo Acciaioli, venne finita nel 1500 ed è usata come pinacoteca di importanti artisti come Andrea e Giovanni della Robbia, Pontormo e Donatello.
La chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1545, è in stile Rinascimento, ma con restauri del 1600. Nel convento si trova una cappella del 1300, chiamata di San Tobia e le cappelle di Sant’Andrea e Santa Maria.
Il Chiostro Grande è chiamato anche con il nome di Grande Galilea ed è dei primi del 1500; intorno ad esso ci sono le celle dei monaci, una per ogni monaco, con giardino privato e realizzate in modo da non
avere contatti con gli altri fratelli. Bisogna ricordare che i monaci dei conventi non potevano parlare tra loro, se non per periodi limitati.
Nella cappella centrale della chiesa di San Lorenzo si trova la tomba del cardinal Agnolo II Acciaiuoli, per alcuni studiosi opera di Donatello, ma più probabilmente di Francesco di Sangallo (XVI secolo).
Indirizzo: Via Senese, 206-208r, Firenze
Telefono: +39-55-2049217
Orari di visita: dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 17.00