BEATLES’ DRAMA – Nuovo evento teatrale al Grand Hotel Adriatico
Metti una sera a teatro, magari il 17 aprile 2014 alle ore 21,00 …. e scopri che il 7 febbraio 1964 i Beatles sbarcano sul suolo americano accolti da una folla di fans che li acclamano appena scesi dall’aereo: la Beatlesmania è ufficialmente mondiale! Qualcuno ricorda le immagini oggi sbiadite dei fans in delirio? Ebbene, grazie allo spirito di saggia promozione da parte di Chiara Caridi, proprietaria del noto albergo fiorentino, oggi al Grand Hotel Adriatico di Firenze, non nuovo a questo genere di iniziative, dopo 50 anni dalla data del tour americano e un primo esordio al Teatro Storico di Osteria Nuova, viene riproposto questo spettacolo, una serata, un omaggio, un grande e ricco viaggio TEATRAL-MUSICALE (50 anni di Beatlesmania) per un evento unico nel suo genere targato Nexus Studio che con questa nuova produzione si consacra partner di successo con l’albergo fiorentino che in passato ha già ospitato sue spettacoli: Piccoli Crimini Coniugali e Appartamento al Grand Hotel Adriatico (al Plaza nel titolo originale).
BEATLES’DRAMA – Grand Hotel Adriatico, giovedì 17 aprile 2014 ore 21,00
Di Eugenio Nocciolini
Con Gabriele Giaffreda ed Eugenio Nocciolini
E con la cover band Beatles REVOLUTION ONE dal vivo (Alessandro Fabbrizzi, Marco Zampoli, Tommaso Sottani, Lorenzo Cardelli)
Tecnico del suono Andrea Casagni
Produzione NEXUS STUDIO
John. Paul. George. Ringo. Da una stretta di mano a una pallottola. Un’epopea. Una cavalcata verso la storia, che ha fatto la storia. Quattro ragazzi che si scoprono miti. Dietro a tutto questo una trama fatta d’intuizioni, tentativi, insuccessi, crisi, incomprensioni, eccessi, divertimenti ma anche misteri e ambiguità. Un’unica colonna sonora: la loro musica, simbolo di un’epoca, che diede a molti ragazzi la spinta a prendere una chitarra in mano e provare a suonarla e diede a tanti la speranza di una propria realizzazione, perché dopotutto i sogni possono diventare realtà. Basta volerlo.
“Ci sono grandissimi musicisti, ma pochi mostri…noi eravamo i mostri” (Ringo Starr).