I “cenci” di Carnevale, un dolce casalingo di Firenze
Se siete a Firenze e parlate italiano, scoprirete che la parola “cenci”, significa “stracci”, ma i “cenci”, sono anche uno dei più deliziosi dolci del Carnevale.
Vi troverete davanti vassoi carichi di nastri di pasta croccante ricoperta da cumuli di zucchero a velo. Questa pasta viene fritta nel migliore olio di oliva extravergine e una volta scolata viene poi spolverata con generosità di zucchero a velo. Il primo morso lo darete in modo attento ma è tale la bontà che la prudenza di vedere cadere sugli abiti lo zucchero sparirà in un attimo e lo spirito del Carnevale sarà così parte di voi.
Le origini di questo dolce italiano chiamato “stracci” deriverebbe dall’epoca romana, forse da una famiglia di nome Cenci.
Questi dolci croccanti sembrano un mucchio di stracci; il taglio della pasta viene fatto con una ruota da pasticceria utilizzata in modo irregolare in modo che i pezzi tagliati si attraversino gli uni sugli altri, fritti e spolverati con lo zucchero. Qualunque sia la ragione di questo taglio imperfetto, il risultato è ottimo.
La ricetta è molto semplice, ricordate che la pasta gonfia in modo non uniforme quando viene fritta e lo zucchero a velo viene disteso con spruzzi a volte troppo irregolari. Ogni forma che vorrete fare è permessa: fiocchi d’amore, lettere, forme geometriche, tutte da mangiare!
Ingredienti:
250 g farina bianca
50 g di zucchero a velo
un pizzico di sale
2 uova intere
bicchiere di Vin Santo
Scorza di 1 limone
30 ml di olio extravergine di oliva
Zucchero a velo extra per finire
Quello che vi serve:
Mattarello per stendere la pasta sfoglia
Friggitrice (o pentola pesante per friggere )
Tagliapasta con taglio dentato
Setacciate insieme la farina e la prima misura di zucchero a velo, grattugiate finemente la scorza di limone. Rompere le uova e ponetele al centro degli ingredienti e versare sopra il Vin Santo e olio d’oliva . Mescolare a mano in una superficie liscia fino ad ottenere una pasta soda.
Lasciare riposare 10 minuti in un luogo caldo avvolto in pellicola trasparente o sotto un canovacio.
Mettere quindi la pasta su una superficie infarinata e tirare la pasta in uno strato uniforme 5 millimetri utilizzando il mattarello.
Con la taglierina dentata, tagliare l’intero strato di pasta in strisce di quattro centimetri o altre forme che preferite, poi eseguite il taglio verso il basso dal centro di ogni striscia, facendo attenzione a mantenere le estremità del nastro più ampie. Prendete da una punta le strisce, ruotare liberamente ed a casaccio con le dita e subito lasciatele cadere nell’olio di oliva già caldo.
Quando il colore sarà leggermente brunito o dorato saranno cotte, rimuovetele con cautela dall’olio, scolate su carta assorbente e coprire di zucchero a velo setacciato.